(Italiano) La famiglia d’Ambra è una vera e propria istituzione qui ad Ischia, dove Il Focolare dal 1991 difende e promuove la cucina tipica dell’Isola.
Fondato da Loretta e Riccardo d’Ambra, supportati da uno “staff” di otto figli che hanno fatto sì che questo magico luogo diventasse un punto di riferimento per la cultura enogastronomica Ischitana.
Uno dei pochi ad essere capace di trasmettere, attraverso la cucina e non solo, la vera essenza del territorio.
Insieme a Silvia, ad accoglierci, c’è il fratello Agostino (Chef con illustri esperienze all’estero): cultore di una cuna del ricordo e custode di ricette storiche, rivisitazioni e tradizioni come quella del coniglio di fossa. Spesso decantato, ma raramente tutelato.
Vi domanderete cosa ci fa una brigata di un ristorante vegetariano qui, dove il piatto principe è proprio il coniglio…
La risposta, anche qui, è nelle parole di Silvia: “La soluzione per il rilancio dell’Isola e per la tutela del territorio, il nostro e quello mondiale, passa attraverso la rete tra produttori e imprenditori locali. Dobbiamo salvaguardare i segreti che ci hanno trasmesso i nostri nonni, i nostri genitori, la nostra terra e imparare a farne una ricchezza da valorizzare e comunicare”.
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Mentre Agostino torna in cucina riprendiamo il discorso con Silvia. Si parla di ritorno alle origini, di presa di coscienza delle potenzialità del nostro territorio e soprattutto di cosa voglia dire davvero agricoltura sostenibile: “Siamo ancora lontani dalla reale valorizzazione delle potenzialità che il nostro territorio possiede. Si resta legati ad un’associazione fra agricoltura e povertà, non è più così. Con le conoscenze e gli strumenti di oggi siamo chiamati ad invertire la rotta, devono essere le nuove generazioni a sensibilizzare e trasmettere cosa vuol dire realmente agricoltura. L’agricoltore è uno dei lavori del futuro”.
Un percorso comune, a tutela dei ricordi dei nostri nonni, di chi c’era prima di loro. Un percorso che sa di bene comune per noi e per le generazioni che ci seguiranno.
Intanto torna Agostino, è il momento di provare altre specialità della casa, di ragionare insieme sull’utilizzo e la stagionalità dei nuovi prodotti. Un viaggio, un’esperienza che ci ha arricchito nel cuore e nell’anima. Lo stesso, identico, concetto che vogliamo trasmettere ogni giorno agli ospiti del Mirto.
Ora è arrivato il momento di fare un giro nella storica cantina del Focolare, ci addentriamo in una vera e propria grotta di tufo a scoprire nuovi segreti, storie uva e storie di vino. Ma di questo riparleremo…
(Italiano) Prima di andare Silvia e Agostino, con la semplicità, la bontà e la sapienza che li
contraddistingue, ci ricordano una cosa: “Le diversità sono ricchezze, ricordiamoci di valorizzarle e raccontarle nel modo giusto”